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Beretta Conferenza Stampa

Nella mattinata del 31 gennaio la Beretta ha invitato diversi giornalisti per rendere noti i risultati dell’anno appena trascorso in cui sono stati raggiunti numeri da record e insieme indicare la strada per il prossimo triennio

Di Emanuele Tabasso

Nella mattinata del 31 gennaio scorso la Fabbrica d’Armi Pietro Beretta SpA ha illustrato a una platea di giornalisti quanto ottenuto nella gestione dell’anno da poco terminato durante il quale sono stati raggiunti numeri record. In conseguenza sono stati pure resi noti i motivi di tale successo e quanto si prevede di realizzare nel prossimo futuro che spazia fino al 2026, anno in cui la Casa di Gardone VT compirà i 500 anni.

Provvedono a illustrare i diversi settori in esame il Presidente Dr. Franco Gussalli Beretta, il Direttore Generale Ing. Carlo Ferlito e il Sig. Carlo Gussalli Beretta Manager dell’Innovazione Digitale.

Prende la parola il Presidente e sullo schermo scorrono le diapositive con i numeri che testimoniano la splendida marcia industriale e commerciale dell’azienda che nel 2022 ha superato i 310 milioni di fatturato e di consequenziale rendimento. Sono in particolare i settori civile e sportivo a rendere possibile tutto questo e l’Italia è in testa con 21 milioni mentre i maggiori mercati d’Europa vedono un incremento del 50%: notevoli poi i settori dell’Abbigliamento con + 18%, degli Accessori con + 30% e dei Ricambi insieme a Pro-Shop con + 20%. Il merito va a una focalizzazione maggiormente incisiva, a un settore vendita ad azione diretta e alla ricerca di nuove opportunità in mercati continuamente in evoluzione. Non mancano gli elementi a contrasto come i rincari energetici, delle materie prime e, di riflesso, dei fornitori. L’azione intrapresa per fronteggiare tale situazione viene denominata Progetto 10×10 grazie a cui l’azienda, ma ugualmente tutte le persone (noi compresi) adotta dieci minime abitudini che causeranno un risparmio del 10% sui costi energetici: valore non certo trascurabile. Si passa poi a un capitolo essenziale: gli investimenti. Qui la Casa mantiene sempre la focalizzazione su crescita e sviluppo e nel 2022 tale voce è stata rappresentata dalla cospicua cifra di 16 milioni che nel 2023 vedranno in gioco ulteriori 13 milioni frazionati in 9,5 per macchinari industriali, 2,5 in progetti digitali cui si somma il Progetto 4.0 per strumenti in grado di predire i tempi e gli interventi di manutenzione rendendo più fruibili i tempi di utilizzo dei macchinari.

Un’attenzione particolare va ai prodotti, in definitiva quello che della Beretta il cliente finale percepisce, valuta e apprezza. Notiamo con piacere che la prima arma lunga rigata interamente progettata e costruita in azienda, la carabina BRX1 ha già raggiunto nello scorso anno i 15.000 pezzi venduti. Di particolare rilievo la diffusione e l’apprezzamento che sta riscuotendo negli USA, mercato finora ostico ai movimenti in linea (straightpull) che in questo nuovo prodotto ha trovato evidentemente una rispondenza meccanica adeguata alle aspettative e quel suono (ebbene sì ci vuole anche questo…) appagante e rassicurante. La testina rototraslante con le alette che si inseriscono nelle classiche mortise nella culatta della canna ha sempre un suo perché. La produzione si sta dando parecchio da fare per incrementare rapidamente i numeri adeguati a sostenere la richiesta. Questo nuovo segmento si affianca e integra le notissime e apprezzate produzioni di Tikka e Sako facenti parte della Holding Beretta oramai da parecchi anni. Cacciatori e tiratori poi saranno accuditi al meglio dopo l’acquisizione del Gruppo RUAG dove i marchi RWS, Rottweil, Geco e Norma avranno una cura speciale per incrementare le potenzialità di sviluppo da basi già eccellenti e poi per garantire la presenza e la diffusione sul mercato.

Come vedremo in seguito l’attenzione verso le Persone, la maiuscola è dovuta, è un bene primario così la Beretta ha deciso di assegnare a tutti i dipendenti in attività al 1° dicembre 2022 un buono da 1.000 euro spendibile in beni e servizi più un secondo da 200 euro per il carburante. Condividere il successo è qui un fatto reale.

La parola passa all’Ing. Carlo Ferlito, Direttore Generale di Fabbrica d’Armi: l’Innovation Board è un elemento fortemente strategico, un Organo Consultivo cui accedono anche prestigiosi e competenti elementi esterni dove si promuovono, incentivano, assistono iniziative nuove e collaborazioni atte a migliorare l’andamento aziendale. A questo punto viene alla ribalta la vera colonna portante dell’azienda: il digitale che, con Progetto 4.0 pone in essere la trasformazione industriale sotto tale nuova forma da cui discende il Progetto Precision che muta in digitale anche il rapporto con il cliente. Il panorama vede il Punto 1 intorno a cui si raccolgono Tecnologia, Formazione, Flessibilità e Prevenzione ben illustrati dalle parole dell’Ing. Ferlito con particolare approfondimento sul tema della Formazione delle persone secondo le esigenze delle nuove tecnologie in opera per un più intenso utilizzo del macchinario. A corollario di tutto viene una vigilanza informatica adeguata a parare gli hackeraggi purtroppo sempre possibili.

Ulteriori scelte vanno in direzione del risparmio di materie prime ed energia intesa sotto diverse forme: secondo il BE Planet ad esempio i manuali d’uso saranno solo in digitale così come l’esclusione di imballaggi plastici. Si adotta il Cromozero, trattamento superficiale che evita l’uso del metallo inquinante con altre soluzioni di analoga efficacia insieme all’ossequio verso l’ecologia. Sicurezza e Salute vedono un’opera continua per il controllo del benessere delle persone e la prevenzione su ogni fronte: meglio prevenire che curare risulta sempre una massima da seguire.

Macchinari sempre più evoluti e sofisticati richiedono personale adeguatamente preparato così il Training and Education Development cura la formazione di chi avrà la responsabilità di condurre tali impianti. Prendono forma dottorati industriali cui accedono persone già presenti in azienda che altre destinate con tutta probabilità a entrarvi in futuro.

Una ripartizione fra le diverse nazioni dà la misura della realtà commerciale cui è seguito il fatturato di oltre 310 milioni: un +18% da imputare alle armi prodotte nel 2022 rispetto al 2021, la distribuzione passa da 80 Partner dislocati nel mondo, i Fornitori che sostengono questi incrementi sono ben 500. I nuovi prodotti dell’anno sono diciassette dove vengono rappresentate tutte le categorie fra armi lunghe, lisce o rigate, e armi corte per sport e difesa. Riconferma la volontà aziendale la frase con cui l’Ing. Ferlito conclude la sua esposizione “Guardiamo sempre dentro al futuro”.

La parola passa al Sig. Carlo Gussalli Beretta e tocca il processo di digitalizzazione attualmente in pieno sviluppo: il livello di efficienza aziendale supera l’86% e il lavoro è ripartito su 21 turni settimanali. Più donne, più giovani, più laureati sono le realtà in atto e in continuo divenire: proprio i laureati rappresentano il 50% fra gli impiegati con l’obiettivo del 53% nel prossimo 2026.

Non mancano le esperienze per gli studenti: 23 giovani delle scuole locali sono stati in azienda per un percorso formativo durante le vacanze: gli “Estivini” fanno parte di quella filosofia aziendale per cui si coltivano le persone per tempo dando modo di praticare nuove esperienze, apprendere molto e direttamente sui luoghi operativi intravedendo nel prossimo futuro un più adeguato accesso al mondo del lavoro. Nel contempo l’azienda mantiene la produttività in un periodo dell’anno sempre molto critico. Grazie alla Nuova Academy, in collegamento con Adecco e Conarmi si tengono corsi di 160 ore per 20 studenti: si formano specialisti in montaggio armi con elevate capacità così da realizzare qualità sempre migliori anche in vista della competitività sul mercato.

Non mancano poi i risvolti dei Nuovi Mondi Digitali come Metaverso,NFT, Gaming, Artificial Intelligence, AR/VR, Piattaforma Linkedin da impiegare nel marketing per interessare le nuove generazioni.

La conclusione della conferenza stampa va ancora al Presidente Dr. Franco Gussalli Beretta cui compete illustrare il Piano Strategico da qui al 2026, data che segnerà l’ineguagliabile traguardo dei 500 anni della Beretta. Una particolare sottolineatura a fattori quali sicurezza, prosperità, conservazione naturale, sport ed attività all’aria aperta: si pongono sempre più come elementi fondanti per la vita in tutto il mondo. Personalmente abbiamo apprezzato le finalità della caccia intesa come studio, osservazione, protezione e prelievo ragionato: un’arte quindi la caccia con un retaggio ancestrale da non disperdere e da non dimenticare mai. A fianco sono in piena espansione le attività di tiro oggi così variegate da soddisfare le passioni di moltissimi adepti: in particolare per il tiro di pedana, quindi il piattello, la Beretta rimane uno dei poli più significativi al mondo. Con queste basi è logico formare le nuove generazioni secondo intenti di sicurezza e di rispetto delle armi e la Casa ha un livello tattico per agire adeguatamente in tale campo.

A conclusione diremo che l’imprenditorialità della Famiglia Gussalli Beretta rimane un esempio fantastico così come la scelta di personaggi di ogni livello magistralmente rappresentati, uno per tutti, dall’Ing. Carlo Ferlito. Ogni parola in più sarebbe superflua.

I Latini, senza porre limiti alla Provvidenza, pronuncerebbero l’augurio “Ad multos annos” e noi, con molta modestia, ci uniamo con entusiasmo.