Gardone Val Trompia (Brescia) – Le persone sempre al centro. È questa una delle missioni che da
decenni accompagna tutte le metriche di produzione di Fabbrica d’Armi “Pietro Beretta”. Anche
quest’anno è un onore poter annoverare due importanti figure professionali come nuovi Maestri
del Lavoro. Il primo maggio, a Milano, la cerimonia di investitura. Si tratta di Umberto Arrighini,
laureato in Informatica, attuale capo del dipartimento IT (sistemi informativi); e di Lorenzo
Castiglioni, ingegnere, Virtual Prototyping Manager.
“Come altre professionalità che in precedenza hanno ricevuto questo prestigioso riconoscimento –
spiega Franco Gussalli Beretta, presidente di Fabbrica d’Armi “Pietro Beretta” – Arrighini e
Castiglioni hanno dato molto alla crescita dell’Azienda. In particolare, la loro competenza è servita
a instillare quella cultura digitale che, oggi, è il nostro vanto. Il loro impegno ha portato a un
tangibile ed efficace cambiamento all’interno di tutte le aree aziendali. Una trasformazione
profonda, quella che tutti noi oggi conosciamo con il nome di “transizione digitale”, iniziata già
venti anni fa e che ha visto in Arrighini e Castiglioni – allora molto giovani, ma con una solida
preparazione – le due figure chiave: l’Azienda ha avuto la giusta visione in prospettiva e oggi ne
vediamo i frutti. A loro va la mia più sentita riconoscenza”.
“Umberto e Lorenzo sono stati in questi anni un perfetto esempio di dedizione all’Azienda e ai
colleghi con spirito di servizio, competenza, professionalità e creatività – spiega Carlo Ferlito,
Direttore Generale di Fabbrica d’Armi “Pietro Beretta” – Grazie al loro pionieristico lavoro
abbiamo creato le basi su cui costruire la nostra trasformazione digitale e consentito a tanti
colleghi di svolgere al meglio le loro mansioni. Un vero piacere veder riconosciuto oggi il loro
lavoro con questa splendida onorificenza”.
I premiati, chi sono
Umberto Arrighini. Nato nel 1966, è sposato con Giovanna. Dopo gli studi in informatica, inizia nel
1990 la carriera in Fabbrica d’Armi Pietro Beretta nell’ufficio dei sistemi informativi. Un ambizioso
e innovativo progetto di sviluppo del nuovo sistema informativo per la consociata americana, gli
consente di rivestire il ruolo di Project Leader in Beretta Holding S.p.A nel 1997. Nuovamente in
Fabbrica d’Armi, grazie all’esperienza professionale maturata, viene promosso Responsabile
networking e informatica distributiva. Successivamente, essendosi fatto promotore della nascita
del CRM aziendale, dello sviluppo della tecnologia Block Chain e di software specifici per la
gestione degli NFT, ricopre il ruolo di IT Manager. Di fatto, lo si può considerare tra i traghettatori
dell’azienda verso l’industria “4.0”. Ottimo insegnante e mentore per tutti i giovani talenti, è uno
dei promotori principali dei progetti digitali aziendali, considerati la chiave di successo per
efficientare e semplificare i processi produttivi ed organizzativi.
Arrighini ha mantenuto sempre vivo il dialogo e il confronto con tutte le “sister companies” al fine
di realizzare progetti trasversali che comprendono profondi scambi di competenze. “Per me è un
grande onore ricevere una simile onorificenza. Beretta rappresenta la mia seconda famiglia e
vorrei condividere questo personale traguardo con tutti i miei collaboratori: è un successo di
squadra. La visione della famiglia Beretta in materia di innovazione rappresenta il miglior stimolo
possibile per raggiungere traguardi sempre più alti: tutti questi anni di lavoro sono passati molto
velocemente proprio perché quotidiane sono state le sfide e i nuovi progetti. E di questo sarò
sempre riconoscente”.
Lorenzo Castiglioni. Classe 1963, sposato dal 2003 con Chiara Bonardi, avvocato civilista, e papà di
Maria studentessa di 17 anni al terzo anno del liceo Linguistico “Da Vinci” di Brescia. Castiglioni si
laurea in Ingegneria Civile presso il Politecnico di Milano l’8 febbraio del 1988. Ha iniziato la sua
carriera presso Fabbrica d’Armi “Pietro Beretta” il 3 novembre del 1992 dove è chiamato a seguire
in prima persona l’introduzione della simulazione numerica nel settore specifico delle armi
leggere: un progetto allora pioneristico, ma che ha portato immediatamente un contributo
determinante al passaggio definitivo da un settore Ricerca e Sviluppo di tipo tradizionale a uno
innovativo. Una vera rivoluzione nel modo di progettare: il suo lavoro ha permesso di anticipare il
comportamento dell’arma nelle diverse condizioni operative consentendo così la scelta della
migliore soluzione ancora prima di realizzare i prototipi. Nel recente passato, il progetto più
importante che lo ha visto direttamente coinvolto è stato quello della pistola APX, arma iconica di
Beretta. L’ingegner Castiglioni ha in questi anni perseguito con costanza e dedizione l’obiettivo di
innovare e sperimentare nuove tecnologie confrontandosi con i migliori esperti che operano in
altri settori, come l’aerospace e l’automotive. Appassionato di storia sia come letture, che come
ricerca e visita di luoghi significativi; pratica lo sci (“Ma solo se la neve è naturale”) ed è un
appassionato di viaggi in moto: con il suo fidato mezzo ha percorso oltre 100mila chilometri dal
- “Accolgo con grande soddisfazione questa onorificenza che l’Azienda ha voluto riconoscere
al mio lavoro. In questi anni ho avuto la piena possibilità di applicare in un contesto industriale le
mie conoscenze, metodologie e approcci solitamente confinati all’ambito accademico. Ogni
prodotto Beretta con cui mi sono misurato ha rappresentato per me una sfida: sono convinto che
la simulazione a computer giocherà un ruolo sempre più centrale nello sviluppo dei nuovi
prodotti”.

